L'Abbazia di S. Eutizio è di origini antichissime, per diversi secoli fu il centro ispiratore di tutte le attività della valle. L’Abbazia sorse e si sviluppò sul luogo dove nel V sec. S. Spes, con un gruppo di altri eremiti sparsi nella zona, avevano eretto un oratorio dedicato alla Vergine. Alla morte di S. Spes, S. Eutizio per le sue grandi virtù, divenne la guida spirituale del cernobio. La comunità ebbe un notevole impulso ed in questo periodo venne eretto il primitivo monastero e la chiesa nella quale alla sua morte vennero deposte le spoglie di S. Eutizio.
Trascorsero alcuni secoli nel corso dei quali al monastero vengono concessi, sia dall’Impero che dalla Chiesa, numerosi privilegi e donazioni. Nel 1180, l’abate Teodino I diede inizio ai lavori per il restauro e l’ampliamento della chiesa, l’opera si concluse nel 1236 sotto il successore Teodino II. Oggi la chiesa, cuore dell’abbazia, mostra ancora, priva di manomissioni, la superba facciata ingentilita da un rosone di stile romanico-spoletino. All’interno, sotto un presbiterio decisamente rialzato, si scopre un’ampia cripta, le cui volte poggiano su due massicce colonne in pietra locale appartenute, probabilmente, all’antico oratorio. Al centro del presbiterio troviamo un pregevole tempietto nel quale si conservano le spoglie di S. Eutizio. Il monumento, di pregevolissima fattura, attribuito a Rocco da Vicenza, venne scolpito nel 1514 su commissione dell’abate Scaramellotti. A contorno, nello stesso periodo, venne intagliato in legno di noce il coro, opera di Antonio Seneca della vicina Piedivalle.
Il complesso dell’abbazia si affaccia su due cortili. Il primo, più ampio, nel quale domina la chiesa, è meravigliosamente ingentilito da due splendide bifore trecentesche. Nel secondo cortile, ad ornamento di una fontana, è stata posta una transenna in pietra, scolpita a losanghe, riferibile all’VIII secolo e appartenente alla antica chiesa dedicata alla Vergine.
Molto suggestive sono le grotte dove si ritirarono S. Eutizio e S. Fiorenzo, scavate nello sperone roccioso che sovrasta, a picco, l’abbazia e, sulla cui sommità venne poi eretto il campanile.
Oggi il complesso si compone della chiesa e del monastero, edificati sulla base di una rupe su cui svetta il campanile, opera dell'Architetto G.B. Crescenzi. Nella roccia sono visibili le celle dei primi anacoreti e in basso molte tombe, presenti anche nel presbiterio della chiesa. In queste ultime la tradizione riconosce la primitiva sepoltura Dei Santi Eutizio e Spes, le cui reliquie furono spostate più volte fino alla disposizione nell'arca del presbiterio.
La chiesa è ad una sola navata, con il coro rialzato; elemento di vanto è l’abside che si articola in forma poligonale con pilastri angolari che si concludono in capitelli da cui si dipartono archi ad ogiva. Il chiostro si sviluppa in una serie di grossi arconi comunicanti fra loro e sulla prima parte di esso si affacciano due eleganti bifore seicentesche, appartenenti rispettivamente alla sagrestia e alla biblioteca.
Dopo il recente restauro, L'Abbazia, che colpisce per la sua intensità spirituale ed umana, offre una confortevole ospitalità, disponendo sia dell'edificio adiacente al complesso monastico, sia della vicina casa di Campi.
Famiglie e gruppi in cerca del contatto con la natura possono pernottare nelle confortevoli camere doppie, triple e quadruple ed usufruire di un'ampia cucina autogestita e co gestita insieme agli ospiti
Per informazioni e prenotazioni:
Abbazia di S. Eutizio - Loc. Piedivalle - 06047 Preci (PG)
Tel. +39.0743.99659
Don Giampiero: 3339170077